Il paesaggio è ciò che contribuisce a dare carattere a un territorio. Ci parla delle persone che lo abitano, del loro atteggiamento nei confronti della natura, delle tradizioni, delle evoluzioni sociali ed economiche. Il paesaggio è parte integrante della concezione di armonia e bellezza che ci portiamo dentro.
I grandi maestri del Rinascimento hanno incluso il paesaggio nei loro capolavori, influenzando il nostro modo di ricercare la pace interiore osservando un orizzonte. L’ambiente naturale è un indicatore dell’evoluzione della società, esso rappresenta la pergamena su cui è stata scritta una storia dove la vicenda umana si intreccia con usanze, progresso e cultura.
I grandi artisti del ‘400 e del ‘500 hanno fissato nei loro dipinti le medesime colline, gli insediamenti, i corsi d’acqua e le asperità che gli abitanti di Urbino e del Montefeltro hanno avuto davanti a sé fino ai primi decenni del XX secolo.
Poco dopo molte cose sarebbero cambiate, ma Urbino non ha lasciato spazio al degrado. Il paesaggio è stato tutelato, le produzioni agricole si sono convertite al biologico, lo stile di vita è rimasto di grande qualità, il benessere e la tutela della salute vengono considerati un valore imprescindibile. Cibo, storia, arte e tradizioni sono bene impresse nel DNA di Urbino.