Raffaello. Una mostra impossibile
Collegio Raffaello
25 luglio 25 ottobre 2020
Ingresso libero / Free Entrance
Ancora una proroga. Proseguirà quindi fino al 25 ottobre 2020 nel Collegio Raffaello, a ingresso libero, l’esposizione Raffaello. Una mostra impossibile, appuntamento che contribuisce a celebrare il 500° anniversario della morte di Divino Pittore. La mostra sarà aperta il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. Quindi domenica 25 ottobre sarà lultima giornata utile per visitare lesposizione.
La mostra raccoglie 45 dipinti compreso laffresco de La Scuola di Atene riprodotti rigorosamente in dimensione reale (scala 1:1) e ad altissima definizione. Sarà così possibile ammirare capolavori disseminati in musei, luoghi sacri e collezioni private di 17 città del mondo. Una rassegna di capolavori, disposti gli uni accanto agli altri in ordine cronologico. Lesposizione si svolge negli spazi del Collegio Raffaello (Piazza della Repubblica), grazie alla collaborazione fra il Comune di Urbino, la Regione Marche e il Legato albani.
La mostra ha una finalità squisitamente didattica, pertanto è rivolta principalmente ai giovani e a quanti non frequentano abitualmente i musei e le esposizioni darte. Il Direttore scientifico è lo storico dellarte recentemente scomparso Ferdinando Bologna, uno dei più autorevoli collaboratori di Roberto Longhi. La mostra è ideata e curata da Renato Parascandolo.
The city of Urbino presents Raphael. An impossible exhibition, to commemorate the 500- year anniversary of the artists death. Designed and curated by Renato Parascandolo and under the scientific supervision of the late Ferdinando Bologna, the exhibit presents 45 paintings by Raphael, including the famous fresco La Scuola di Atene, reproduced on a 1 to 1 scale and brought all together in the same location. The exhibit allows visitors to admire, in a single display, works of art usually dispersed in 17 different countries.
The exhibit is located in the Palazzo del Collegio Raffaello (Piazza della Repubblica), supported and promoted by the City of Urbino, the Marche Region and the Legato Albani Administration.