URBINO – In occasione del centenario della nascita di Primo Levi, fino al 6 giungo, nella alla Sala 5 del Collegio Raffaello di Urbino, in Piazza della Repubblica, si tiene la mostra “Primo Levi: dalle leggi razziali alla scrittura creativa”.
La mostra è articolata in due sezioni: una parte generale dedicata alla storia delle leggi razziali in Italia e una sezione che ripercorre la vicenda biografica e le opere di Primo Levi.
Il progetto espositivo si avvale di documenti originali del Seicento e dellOttocento che ripercorrono le origini dellantigiudaismo e dellantisemitismo fino a ricostruire lideologia antisemitica dei primi decenni del Novecento, in Germania e in Italia,con sintesi storica e sezioni inedite al pubblico.
La documentazione sulle leggi razziali, di grande interesse storico scientifico (volumi, giornali, riviste, volantini, documenti, dei primi decenni del Novecento), consente di comprendere levoluzione del pregiudizio razziale che ha portato nel 1938 alla pubblicazione del manifesto degli scienziati razzisti e alla promulgazione delle leggi razziali.
Tra le sezioni originali e inedite, Letteratura di svago e antisemitismo dove sono esposti romanzi per ragazzi e gialli a sfondo antigiudaico e antisemitico.
Il progetto si avvale della consulenza degli storici Alberto Cavaglion e Valerio De Cesaris. Per la biografia e le opere di Primo Levi hanno collaborato Roberta Mori e Lia Toaff.
La mostra ha un carattere didattico e divulgativo, ed è rivolta in particolare agli studenti delle scuole e dellUniversità.
Sono in programma visite didattiche che illustrano il percorso storico, che si avvale di testi, immagini e documenti.
Lesposizione, a cura di Giorgio Tabanelli, è organizzata dallAssociazione Arte Cinema Teatro Volontariato in collaborazione con lUniversità degli Studi di Urbino Carlo Bo, è promossa dal Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Primo Levi e dallAssociazione Carlo Bo di Urbino, ed è sostenuta dal Comune di Urbino.