URBINO – Si apre il sipario mercoledì 23 ottobre sulla nuova stagione del Teatro Sanzio di Urbino promossa dal Comune con lAMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiBACT. Lavvio è con un intenso Silvio Orlando in Si nota allimbrunire (solitudine da paese spopolato) scritto e diretto da Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice di grande talento, vincitrice di tre premi UBU, che affronta in questo spettacolo – in scena al Sanzio al termine di una residenza di riallestimento – un tema di grande attualità, la solitudine sociale, un male oscuro e insidioso, «unepidemia di solitudine» diffusa non solo tra gli anziani, ma ormai anche tra i più giovani.
I figli Alice, Vincenzo e Maria sono arrivati la sera prima. Il fratello maggiore Roberto anche. Un fine settimana nella casa di campagna di Silvio, allinizio del villaggio spopolato dove vive da solo da tre anni. Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la più grave di tutte: non vuole più camminare. Non si vuole alzare. Vuole stare e vivere seduto il più possibile. E da solo. Si tratta, per i figli che finora non se ne erano preoccupati troppo, di decidere che fare, come occuparsene, come smuoverlo da questa posizione che è una metafora del suo stato mentale: che è quella di un uomo che vive accanto allesistenza e non più dentro la realtà.
Questo spettacolo afferma Lucia Calamaro autrice del testo e della regia – , che ha trovato nella figura del padre un interprete per me al tempo insperato e meraviglioso: Silvio Orlando, trova le sue radici in una piaga, una maledizione, una patologia specifica del nostro tempo che io, personalmente, ho conosciuto anche troppo. La socio-psicologia le ha dato un nome: solitudine sociale. [ ] Essere isolati dalla società è un male oscuro e insidioso. Tutti noi infatti, in quanto esseri umani, abbiamo bisogno del contatto con gli altri, un bisogno che ci permette di sopravvivere. [ ] Silvio Orlando è, secondo me, un attore unico. Capace di scatenare per la sua resa assoluta al palco, le empatie di ogni spettatore, e con le sue corde squisitamente tragicomiche, di suscitare emozioni e azioni nel suo pubblico. E insieme ci piace pensare che gli spettatori, grazie a un potenziale smottamento dellanimo dovuto speriamo a questo spettacolo, magari la sera stessa alluscita, o magari lindomani, chiameranno di nuovo quel padre, quella madre, quel fratello, lontano parente o amico oramai isolatosi e lo andranno a trovare, per farlo uscire di casa. O per fargli solamente un po di compagnia.
Completano il cast dello spettacolo Vincenzo Nemolato, Roberto Nobile, Alice Redini, Maria Laura Rondanini. Le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Ornella e Marina Campanale, le luci di Umile Vainieri. Lo spettacolo è una produzione Cardellino, Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile dellUmbria.
Per informazioni: biglietteria del Teatro Sanzio (0722 2281), il giorno precedente la rappresentazione dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20; nel giorno di spettacolo dalle ore 16 fino ad inizio rappresentazione previsto alle ore 21.