TEATROLTRE, GIOVEDÌ 16 MAGGIO AL TEATRO SANZIO DI URBINO
IL PLURIPREMIATO ASHES DI MUTA IMAGO
Premio Ubu 2022 “Miglior progetto sonoro”, Premio Ubu 2022 a Marco Cavalcoli come “Migliore attore/performer”, Ashes di Muta Imago giunge giovedì 16 maggio al Teatro Sanzio di Urbino per TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con i Comuni del territorio, palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei realizzato con il contributo di Regione Marche e MiC.
Con la drammaturgia e la regia di Riccardo Fazi Ashes è un seducente racconto sonoro, un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, una riflessione sul potere immaginifico del suono e della parola, resa viva dall’azione dei quattro performer Marco Cavalcoli, Ivan Graziano, Monica Piseddu, Arianna Pozzoli, con le musiche originali eseguite dal vivo da Lorenzo Tomio.
Si può viaggiare nel tempo attraverso il suono? Si può costruire un racconto sonoro che prenda forma soltanto nella mente degli/delle spettatori/spettatrici? Ashes è un aleph di suoni che scorrono paralleli, un flusso di attimi che si sovrappongono, si fanno sentire per un istante prima di scomparire. In scena Muta Imago danno vita a un viaggio sonoro immersivo, una riflessione sul potere immaginifico del suono e della parola, sull’importanza dell’ora e sulle sue caratteristiche di impermanenza, così affascinanti e disturbanti allo stesso tempo. Una sequenza di accadimenti si svolge senza soluzione di continuità: brevi frammenti di vite private, compleanni, feste, morti, cadute, uccisioni, animali, alberi di Natale, dinosauri, microbiologia, geologia, tutto quello che passa e non resta, ma che definisce e conferisce un significato preciso alla vita di noi esseri umani. I quattro performer parlano, giocano, urlano, lottano, confessano segreti e fanno dichiarazioni d’amore. Voci che generano dinosauri e lupi, funghi e balenottere, madri, padri, figli e figlie, che solo per un attimo si trovano in quel tempo e in quello spazio, pronti a scomparire con l’evanescenza del fiato che si dissolve. È solo la voce che avvera la presenza, crea mondi, tesse relazioni, genera visioni. In scena pochi elementi fissi, un tappeto, dei microfoni, uno spazio che non cambia mai, mentre il tempo e il suono si muovono in continuazione.
Lo spettacolo è realizzato con l’occhio esterno di Claudia Sorace, le luci sono di Maria Elena Fusacchia, produzione Index Muta Imago con il supporto di MiC e con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo Mattatoio nell’ambito del progetto Prender-si cura.
Vendita biglietti: Teatro Sanzio 0722 2281 (il giorno precedente lo spettacolo con orario 11-13 e 16-20), biglietterie circuito AMAT / vivaticket, anche on line. Inizio spettacolo ore 21.